SATURO

Ci sono ancora, ma il tempo a disposizione per Blog e dintorni è ormai veramente ridotto all’osso e mi scuso con tutti per non riuscire più a venire a commentare nelle vostre case!

Da dove vogliamo cominciare? Lasciando perdere il lavoro che si trova in uno dei suoi mesi clou con le dichiarazioni Iva da preparare e inviare entro il 28 febbraio, è finalmente partito il progetto del Laboratorio teatrale a scuola di Patitù e con 64 (sì, avete capito bene, SESSANTAQUATTRO!!!) bambini iscritti, siamo stati costretti a raddoppiare lo sforzo e a dividerli in due giorni, lunedì e martedì, sempre durante l’ora di ricreazione coincidente più o meno con la mia pausa pranzo (13.30 – 14.30)

Abbiamo cominciato la settimana scorsa con i primi due giorni a ranghi compatti e poi, da questa settimana i primi 30 bambini sono venuti lunedì e gli altri 30 martedì; l’inizio è stato, comunque, incoraggiante ed entusiasmante grazie all’approccio davvero grandioso dei bambini che hanno aderito in maniera sorprendente e già con qualche risultato molto molto positivo; mi sono ritrovato, poi, quattro mamme e addirittura un nonno che hanno dato totale disponibilità e vengono entrambi i giorni ad aiutarmi. Insomma, si sta creando qualcosa che mi sembra molto bello!

Naturalmente al lunedì sera continua il corso di Teatro che sto frequentando da allievo (20.00 – 22.00 e oltre) mentre al martedì sera continuo a vedermi con l’altro gruppo di Teatro, quello nato a scuola di Patitù con gli altri genitori e con il quale abbiamo cominciato a buttare giù le prime idee per il prossimo spettacolo.

Diciamo che al mercoledì mattina mi sento già come se fosse venerdì sera…

Intanto è arrivata la fine del quadrimestre e la consegna (on line, grandioso!!!) delle pagelle con risultati di Patitù molto positivi, forse anche al di sopra delle aspettative, cui ha fatto seguito un colloquio con tutte le maestre a disposizione (la principale e le specialiste) un po’ meno positivo in quanto è emerso che patitù a scuola chiacchiera… TROPPO! E la cosa sta diventando un problema.

Quindi la sera a casa discorsino in cui si è sottolineato che un certo limite è stato superato e che ora bisogna fermarsi e tornare un po’ indietro perché altrimenti bisognerà prendere provvedimenti; tutto questo senza peraltro nascondere, d’altra parte, la nostra grande soddisfazione per i risultati didattici raggiunti, proprio nell’anno considerato più difficile e l’incoraggiamento ad andare avanti così e di non fermarsi proprio ora come avvenne in parte lo scorso anno.

Questa settimana, invece, la mia Leonessa ha fatto un salto salentino a trovare i suoi genitori facendo loro una sorpresa in quanto non si era annunciata; quindi da martedì e fino a domani sera mi sono caricato sulle spalle anche Patitù (anche se i miei genitori in questo sono stati di grande aiuto) e via andare!

C’è stanchezza e c’è anche una certa carenza di sonno, ma mi sento frizzante e pieno di progetti e idee e tutto questo ambiente teatrale mi sta dando molta forza ed entusiasmo che purtroppo sul lavoro da un anno a questa parte sto faticando molto a trovare.

Domani è San Valentino, festa degli innamorati e il mio augurio va a tutti, ma proprio tutti quanti, perché nella vita è impossibile non essere innamorati sempre e comunque di qualcuno o qualcosa; il mio regalo sarà il ritorno a casa della nostra Leonessa a voi lascio questa bellissima canzone.

3 commenti

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3 risposte a “SATURO

  1. annika lorenzi

    che vita intensissima!

  2. Che bello quello che dici sull’ambiente teatrale: chissà perché, mi piace particolarmente… 😉 (E poi, quella canzone, grazie!)

  3. annika lorenzi

    ti lascio un saluto

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