Incastonato tra il Museo di ieri e la prevista tappa a Dachau di domani, oggi, grazie anche al ritorno del sole, sebbene tra frequenti nubi e con temperature ancora fresche, abbiamo deciso di “dedicare la giornata a Patitù, nel senso che abbiamo fatto ciò che desiderava lei, andando, dopo una bella passeggiata per l’interessante Maxmilianstrasse (naturalmente senza fare shopping!) che si conclude con il Maximilianeum, prima a pranzo da Mc Donald’s e poi allo zoo (Tierpark Hellabrun)
di Monaco, che, al di là del fatto che si tratta comunque di un parco con animali rinchiusi (e già questo, di per se, a me mette una certa tristezza), vale comunque la pena di essere visto.
Ulteriori osservazioni girando per Monaco: il numero di musulmani e di donne velate è elevatissimo ma la sensazione è che siano perfettamente integrati; a proposito di pulizia, non c’è bagno pubblico che non sia più che immacolato; l’acqua minerale costa più della birra; l’unica speranza di bere un caffè decente è entrare in un bar italiano; dopo qualche giorno, passiamo da una linea all’altra della metropolitana con disinvoltura e molta sicurezza, non abbiamo mai sbagliato treno né direzione!
un mondo a colori 